Dall'Avana verso ovest -parte 3


Bene, oggi cominciamo l' ultima tappa del nostro viaggio verso Ovest.

Cinque secondi di geografia: L'arcipelago Los Colorados si estende per 225 km circa sulla costa nord-ovest dell'isola,adagiato su una barriera corallina ricca di flora e fauna acquatica, un paradiso per i sub e per tutti coloro che amano il mare.
La  pesca si svolge con imbarcazioni di basso pescaggio dovuto all'abbondanza di formazioni coralline che servono anche come "recinti" per l'allevamento di crostacei.
Degli isolotti che formano questo arcipelago ci interessano due in particolare: Cayo Levisa e Cayo Jutías.





Cayo Levisa


          



Cayo Levisa dista 50 km circa da Viñales ed è raggiungibile solo in barca con una traversata di circa 30 min.
Questo isolotto è utilizzato come "base" per gli amanti dell'immersioni, è un posto meraviglioso con fondali marini ricchi di flora e fauna.
Non c'è l'affollamento tipico delle zone più  turistiche e i 4 km di spiaggia di sabbia fine fine , le acque trasparenti e i colori della barriera corallina meritano almeno una giornata di soggiorno.
Sull'isola c'è solo una struttura alberghiera, Hotel Cayo Levisa, costruito nel rispetto della natura, sono una serie di bungalows che si affacciano sul mare con bar e un piccolo ristorante che offre piatti della cucina creola e tanto pesce!
Sia che vogliate starvene sdraiati a prendere il sole  , praticare snorkeling , passegiate in barca o su lungomare, credo che questo isolotto vi rimarrà nel cuore.
Ci sono 21 siti di immersioni, gli amanti dell'archeologia subacquea qui troveranno relitti e reperti del XVII e XVIII secolo.  (se sprovvisti da patentino potrete effettuare il corso introduttivo ) 
Come arrivare:Dista dall'Avana 136 km, da Viñales solo 50km, si arriva a Palma Rubia da dove partono l'imbarcazioni per l'isolotto. Il "Ferry" fa due viaggi al giorno (10:00 e  18:00),  i taxi boat dovete affittarli in loco.
Dalla comunità Las Terrazas  partono escursioni giornaliere.




  Cayo Jutìas




L'isolotto (Cayo) Jutìas è ancora meno frequentato , è unito alla terra ferma da una strada un tantino "accidentata" e dista da Viñales due ore di macchina ma anche in questo caso vale la pena viaggiare tra il verde e scenari di gran bellezza naturale.
La parte nord ci offre una bellissima spiaggia da cartolina che si estende per circa 5km, non fermatevi dove ci sono le uniche strutture rustiche dell'isola, i punti di ristoro, andate avanti  e potreste sentirvi Robinson Crusoe , da soli in questo paradiso e nuotare tra conchiglie , pesciolini colorati e stelle marine.
La parte sud ci mostra un altro  paesaggio è una zona dove crescono le mangrovie e potrete osservare fauna locale.
Godetevi questa giornata, sull'isolotto non ci sono strutture alberghiere e dico grazie!!!, ma di ritorno ricordatevi di lasciare le conchiglie e le stelle dove l'avete trovate, loro appartengono a questo posto!!   

Abbandoniamo con rammarico Cayo Jutìas e con l'azzurro negli occhi ci dirigiamo verso:

                                                            Pinar del Rio città


Pinar del Rio è il capoluogo della omonima provincia , è stata fondata nel 1669 e deve il suo nome alla profusione di pini  nella zona  e del fiume che l'attraversa (Guamà).
Dista una quarantina di minuti (33,4km) da Viñales , in una giornata possiamo visitare i siti di maggior interesse:

Palazzo Guasch:Costruito dal medico Francisco Guasch Ferrer tra gli anni 1909 e 1914, non potete ignorare questa costruzione sia per la sua forma che per l'eclettismo   della facciata e degli interni,  potrete ammirare infinità di creature mitologiche e del regno animale, troverete un capitello dorico insieme a elementi indiani ed egizi ed all'interno si conservano ancora delle maioliche di rara bellezza.si trova nella centrica calle Martì n°. 202 e ospita il museo di Scienze Naturali "Sandalio de Noda".

Teatro Milanès Da una capanna col tetto di paglia per la voglia di  fare teatro nel 1838 alla costruzione che possiamo ammirare oggi , questo teatro è uno dei più antichi dell'America Latina.
Nel corso della sua evoluzione cambierà il nome di Teatro  Lope de Vega a Teatro Josè Jacinto Milanès nel 1898, in onore del grande poeta, drammaturgo e saggista cubano nato a Matanzas nel 1814 e grande coltivatore del dramma romantico.
Il teatro possiede una acustica straordinaria e  un "patio" interno in stile spagnolo, il "cafè-concerto".

Fabbrica di sigari  Francisco Donatièn: Pinar del Rio è tabacco qui si coltiva l' 80 % della produzione nazionale e nella zona di Vueltabajo si produce il migliore al mondo.

Nella "calle" Maceo n°. 157 troviamo questo edificio del XIX secolo che fu precedentemente ospedale e carcere ma che oggi ospita la fabbrica per eccellenza del sigaro cubano.

Seguendo un processo tramandato nei secoli l'artigiano ci mostra la creazione del sigaro, possiamo osservare tutte le tappe della produzione dei sigari con metodi tradizionali: la selezione delle foglie, il "torcedor" mentre "crea" il sigaro e l'etichettatura . Nel negozio contiguo alla fabbrica potete acquistare sigari ed altri articoli dell' universo tabacco. 
In questa fabbrica si producono marche note a livello internazionale come Cohiba, Romeo y Julieta, Partagàs.

Fabbrica de Bebidas Casa Garay: Nella calle Isabel Rubio Sur n°. 189 si trova l'emblematica fabbrica del rum "Guayabita del Pinar" che si produce dal 1892.
Questo rum è un prodotto esclusivo di Pinar del Rio, si utilizza una guayaba di piccole dimensioni che cresce solo nelle zone montuose  di questa regione. La distillazione ha dei procedimenti segreti che si tramandano da generazioni, è un prodotto piacevole al palato , di ottima qualità e viene prodotto nelle versioni secco (rum o brandy) e dolce ( liquoroso). All'interno delle bottiglie potete trovare una di queste "guayabitas"
Casa Garay deve il suo nome  ad uno degli antichi proprietari, Lucio Garay Zavala, la fabbrica nel tempo ha cambiato nome e sede in diverse occasioni, si producevano anche delle ottime gazzose. Oggi è "La Occidental".
La Guayabita del Pinar ha ricevuto premi internazionali come la Medaglia nella Fiera di Roma nel 1924. Non andate via senza acquistare questo prodotto unico.

Catedral de San Rosendo: Come la storia di tante città Pinar del Rio si svilupperà nel tempo intorno alla sua parrocchia, al inizio un modesto eremo costruito con foglie di palma più di 500 anni fa.
La struttura odierna è datata 1883 e ricevete la consacrazione come cattedrale nel 1903.
La chiesa è dedicata a San Rosendo, nato nel 907 nella Galizia, divenne condottiero nella lotta contro l'invasione islamica e fu dichiarato santo dal Papa Clemente III.
San Rosendo è anche il patrono della città di Pinar del Rio.
L'edificio si presenta con una solida pianta rettangolare con predominio del stile neoclassico e qualche dettaglio eclettico nelle decorazione della facciata ed all'interno. Sobrio nella sua costruzione a tre navate separate d'archi e pilastri lisci, belli i "vetrales" con rappresentazioni bibbliche come l'Assunzione della Vergine.
All'interno una statua del santo patrono San Rosendo e altre immagini di rara bellezza importate dalla Spagna.
La Cattedrale si trova nella calle Maceo tra calle Medina e calle Recreo.

Fate un salto anche alla Casa de la Trova se volete ascoltare ottima musica tradizionale cubana.
Se siete stanchi e volete riposare per una notte prima di partire per Maria la Gorda troverete una accogliente sistemazione nell'Hotel  Vueltabajo.

Adesso si parte per :

Penisola di Guanahacabibes-Parque Nacional Peninsula de Guanahacabibes

Partiamo per la nostra destinazione finale, dal capoluogo Pinar del Rio ,sempre seguendo il "nastro" carretera central attraversiamo tanti piccoli paesini, piantagioni  di tabacco , il municipio di San Juan y Martinez ed avanti ancora fino al municipio di Sandino.
Attraversiamo La Fe ed andiamo avanti fino a La Bajada, ci siamo , benvenuti al Parque Nacional Peninsula de Guanahacabibes: Riserva Mondiale della Biosfera dal 1987.
Questa è una terra di grande valore paesaggistico, è un susseguirsi di coste frastagliate, faraglioni, bellissime spiagge incontaminate e lussuriose foreste,  flora e fauna ricchissima con tante specie endemiche, numerose grotte anche sommerse e "cenotes" di grande valore speleologico, archeologico  e biologico, ma la penisola è anche storia e tante leggende.
Terra degli aborigeni   più antichi di Cuba e ultimo rifugio per quelli rimasti che fuggivano all'avanzata dei "conquistadores" spagnoli.
Fu zona di traffico di pirati e corsari e regione tristemente nota per essere un porto di transito e sbarco di schiavi. 
Ma fu anche una regione di speranza , quando arrivavano spedizioni che portavano armi ed alimenti per i patrioti che lottavano per l'indipendenza durante l'ultima guerra (1895-1898).
Adesso siamo a un bivio, siamo fermi a La Bajada e non sapiamo se prendere la destra o la sinistra.
A sinistra ci addentriamo nel Cabo de Corrientes e percorrendo una strada non molto bella , paga solo il paesaggio , arriviamo al Centro di Immersioni Maria La Gorda, uno dei migliori dell'America Latina.
Una considerazione, se siete arrivati fin qui per esplorare i fondali marini, le grotte sommerse e la favolosa barriera corallina, se amate tanto il mare, il silenzio e la natura  allora siete nel posto giusto, niente cabaret, nè discoteca. Eco turismo, passeggiate tra la straordinaria flora del posto osservando la ricca fauna e tante meraviglie per i sub, pesca di altura e fotografia subacquea!!.
La spiaggia è molto bella e l'Hotel   Maria La Gorda vi  offre 77 camere distribuite in cottages di calcestruzzo in prima linea sulla spiaggia e di legno inseriti nel verde, tutti dotati di aria condizionata, telefono, cassaforte, minibar e TV satellitare. Sistemazione spartana in un luogo isolato dove la natura è patrona. 
Perchè Marìa La Gorda ?

Il nome di Maria La Gorda (la grassa), é quasi leggenda, qualcuno lo attribuisce ad una aborigena venezuelana portata con la forza in queste terre dai pirati ed abbandonata ad una morte certa, alcuni dicono che fosse la figlia di un capitano spagnolo di una nave naufragata, ma tutti concordano che Maria divenne anche lei filibustiera e sopravvisse col traffico di merci, cibo e donne che offriva alle ciurme delle navi di passaggio. Grande imprenditrice la Maria. 

Che troviamo però girando a destra?
Well, proseguiamo ammirando la natura circostante per una sessantina di km fino a Cabo San Antonio  , finis terrae , siete all'estremo ovest di Cuba in un ambiente incontaminato ,  il faro Roncali costruito tra il 1846 ed il 1849 illumina tuttora il passaggio dei navigatori in questa zona dove gli eco turisti trovano un sito meraviglioso da esplorare per la incredibile ricchezza di flora e fauna terrestre e marina, Luogo molto apprezzato dagli amanti della pesca d'altura e l' immersioni, un mondo subacqueo meraviglioso dove le navi pirate sommerse sono diventate habitat di coralli, spugne e pesci tropicali.
La meravigliosa spiaggia Las Tumbas vi aspetta con la sua sabbia fine circondata da esuberante vegetazione, tra le innumerevoli attrattive potrete visitare le grotte La Sorda, Paulino e la grotta del Francés con delle pitture rupestri.
La struttura Villa Cabo San Antonio vi offre una sistemazione in cottage con aria condizionata, Tv satellitare, telefono e casetta di sicurezza. Altri servizi : ristorante snack bar e negozi, punto nautico.
La marina Gaviota resta a 4 km dell'hotel, con personale altamente specializzato che vi guideranno nell' immersioni, la pesca di altura e altre escursioni, noleggio d'auto, moto e bici.

Alcune indicazioni:
Viazul  vi offre un eccellente servizio di trasporto  per esempio dall'Avana fino alla comunità Las Terrazas vi costa €10,66 andata e ritorno, si parte dalla capitale alle 8:40 con arrivo alle 10:00 circa e si ritorna alle 16:45, una valida opzione per chi vuole "esplorare" questo posto in una giornata.
qui il sito: http://www.viazul.com/
Se siete degli spiriti liberi meglio però affittare una macchina, attenzione, trovate dappertutto uffici per noleggiare ma conviene farlo prima di partire, c'è parecchia domanda e con qualche mese in anticipo riuscite a ottenere un prezzo più basso.
terza opzione : i taxi, dovete essere "duri e puri" e contrattare, contrattare, contrattare...
Una idea di prezzi per voli a Settembre
Autonoleggio
Pinar del Rio Hotels
Grazie per avermi accompagnata fin qui, vi lascio come ringraziamento la mia mappa segreta...